
Il legame tra una buona salute intestinale e una buona salute generale è stato dimostrato da numerosi studi scientifici.
Molte persone ora incorporano un integratore probiotico quotidiano nella loro routine nella speranza che migliori il loro microbioma intestinale.
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Ora una nuova ricerca ha identificato un particolare ceppo di batteri presente negli integratori che potrebbe aiutare le persone a rischio di diabete e malattie cardiache.
Pubblicato sulla rivista Nature Medicine, lo studio pilota in doppio cieco controllato con placebo ha coinvolto 40 volontari in sovrappeso/obesi insulino-resistenti, 32 dei quali hanno completato lo studio.
Sono stati somministrati integratori orali pastorizzati del supplemento batterico Akkermansia muciniphila per un periodo di tre mesi.
Nel complesso i ricercatori del Louvain Drug Research Institute dell'Università di Louvain e delle Cliniques universitaires Saint-Luc, hanno scoperto che, rispetto al placebo, Akkermansia muciniphila ha aiutato a fare quanto segue:
- Migliora la sensibilità all'insulina
- Diminuire l'insulinemia (presenza di una concentrazione anormalmente elevata di insulina nel sangue)
- Diminuire leggermente il peso corporeo
- Ridurre la circonferenza dell'anca
- Diminuire la massa grassa
- Ridurre i livelli dei marker ematici rilevanti per la disfunzione epatica
- Ridurre l'infiammazione
Concludendo lo studio ipotizzato, 'questo studio proof-of-concept (studio clinico n. NCT02637115) mostra che l'intervento è stato sicuro e ben tollerato e che l'integrazione con A. muciniphila migliora diversi parametri metabolici'.
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Commentando i risultati dello studio, gli autori dello studio hanno affermato: Questo studio fornisce un inizio promettente per lo sviluppo di futuri interventi clinici con un design appropriato per confermare ed estendere i nostri risultati, che mostrano la sicurezza e l'impatto dell'integrazione orale con A. muciniphilain sovrappeso o obeso individui insulino-resistenti.
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I ricercatori stanno ora pianificando uno studio su più ampia scala, potenzialmente entro i prossimi due anni, con l'obiettivo finale di commercializzare l'Akkermansia muciniphila pastorizzata come integratore alimentare: la classificazione per i probiotici.
In uno studio pubblicato l'anno scorso sul Journal of Clinical biochemistry and Nutrition, i ricercatori hanno sostenuto che l'Akkermansia muciniphila era un 'microbo benefico di nuova generazione'.
Ha inoltre riconosciuto che negli esseri umani con elevato peso corporeo, indice di massa corporea (BMI), livello di colesterolo nel sangue e livello di glucosio nel sangue a digiuno, 'l'abbondanza di Akkermansia nell'intestino è inferiore a quella nell'intestino degli esseri umani sani'.